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  • Immagine del redattoreMonica Cillario

Diario di una fotografa: il mio incontro con Claude Lelouch

Lunedì scorso sono andata alla conferenza stampa d'apertura del 15° Festival del Cinema di Monte Carlo.

Ezio Greggio lo ha inventato e creato e ogni anno questa sua creature cresce e acquista prestigio nel mondo.

Quest'anno fra i giurati c'è Nancy Brilli, che ho conosciuto con vero piacere perché è davvero gentile e disponibile.

E poi alla conferenza stampa c'era anche lui: Claude Lelouch!

Io lo avevo già fotografato in occasione del festival del Cinema di Cannes, nel 2016 e anche nel 2017, ma sul tappeto rosso le personalità e gli artisti li vedi per una manciata di secondi, il tempo di qualche scatto veloce e poi via, avanti il prossimo. Qui invece ho potuto incontrarlo davvero, sentire le interviste che ha rilasciato a diversi giornalisti, mostrandosi generoso con tutti e... anche con me è stato molto disponibile e gentilissimo.

Boh, forse sono provinciale, ma ero davvero contenta mentre lo filmavo, anzi, ero emozionata, sì direi che la parola giusta è emozionata: lo guardavo, lo ascoltavo parlare e intanto pensavo, Monica, ma ti rendi conto che stai filmando uno dei più importanti registi della storia del cinema? Stai filmando un pezzo di storia del cinema francese! Ti ricordi quando sdraiata sul divano guardavi "Un homme et une femme"? E ti ricordi quante volte hai ascoltato la colonna sonora di quel film? Ora hai davanti il regista, in carne ed ossa e sta parlando alla videocamera del tuo telefonino! Ti rendi conto?

Ecco, pensavo più o meno queste cose mentre lui rispondeva sorridente e gentile.

Alla giornalista di Monaco Hebdo, giornale al quale ho dato le foto che ho scattato a Lelouch, lui ha raccontato che Johnny Hallyday ha fatto un testamento in piena lucidità, poi ha aggiunto, tra il serio e il faceto, anche se ci sono due o tre segreti che mi ha confidato e che sicuramente terrò per me.

Lelouch mi è piaciuto soprattutto quando alla domanda se avesse intenzione di fermarsi, lui ha risposto che si fermerà quando lo fermeranno, riferendosi al fatto che si fermerà solo da morto, aggiungendo: la morte è l'esame che tutti dobbiamo passare e son contento che alla fine ci sarà un esame che supererò.

Ha un modo lieve di planare sulla pesantezza della vita, credo sia per questo che mi piace e d'altra parte non potrebbe che essere così il modo di fare di qualcuno che ha detto che se ami la vita, la vita ti ricambia.

Tornata a casa, mentre scaricavo il materiale della giornata mi sono resa conto che in realtà di video a Lelouch ne ho fatti due: quello vero e proprio che ha a che fare con il lavoro che porto avanti sulla felicità e poi un altro, di pochi secondi, che ho girato prima, e in cui lo fermo e gli dico no,no,no,no! e gli faccio rifare il ciack. Mentre lo riguardavo mi sono detta: Monica, ma sei scema? hai interrotto Lelouch, gli hai praticamente detto che non era buona la prima! Ma con che faccia tosta lo hai fermato?!

E sinceramente non lo so con che faccia tosta l'ho fermato chiedendogli di rigirare; diciamo che ho avuto fortuna di incontrare un artista che, come tutti i grandi artisti, è dotato di una grande umiltà (e probabilmente ha anche molta pazienza). Dei due filmati, inutile dirlo, quello che dura una manciata di secondi è il mio preferito e lo tengo fra le cose più care del mio lavoro, fra i miei ricordi più belli.


Monte Carlo, 26 Febbraio 2018 (da "Diario di una fotografa" di Monica Cillario)


© Monica Cillario

Tutti i diritti riservati, la pubblicazione anche parziale del testo e/o del video, viola i diritti di ©


-Buonasera signor Lelouch. Cos'è per Lei la felicità?

CLAUDE LELOUCH: È una domanda che ci poniamo per tutto il corso della nostra esistenza. Per me la felicità è quando elimino una rottura di scatole; ogni volta che mi arriva una rottura di scatole, io comincio ad essere felice e credo che non si abbia diritto alla felicità se non si accettano le rotture di scatole e ogni volta che mi sbarazzo di una rottura di scatole sono davvero felice.

- E Lei è felice?

CLAUDE LELOUCHE: Sì! Sì perché mi sbarazzo delle rotture di scatole tutti i giorni.


© Monica Cillario.

Tutti i diritti riservati, la pubblicazione anche parziale del testo e/o del video, viola i diritti di ©


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